Che cos’è la Psicoanalisi?

La psicoanalisi è un insieme di teorie psicologiche e psicoterapeutiche e tecniche associate, create dal medico austriaco Sigmund Freud e derivate in parte dal lavoro clinico di Josef Breuer e altri. [1] Nel corso del tempo, la psicoanalisi è stato rivista e sviluppata in direzioni diverse. Alcuni dei colleghi e studenti di Freud, Alfred Adler e Carl Jung e hanno continuato a sviluppare le proprie idee in modo indipendente. Freud ha voluto mantenere  termine di psicoanalisi per la sua scuola di pensiero, e Adler e Jung hanno concordato. [2] I neo-freudiani includono Erich Fromm, Karen Horney e Harry Sullivan.

I principi fondamentali della psicoanalisi sono:

Lo sviluppo di una persona è determinato dagli eventi spesso dimenticati nella prima infanzia e non da tratti ereditati.
La resistenza psicologica deve essere considerata come un meccanismo di difesa ed è necessario portare alla coscienza il
conflitto tra il conscio e l’inconscio, o il materiale represso che può assumere la forma di disturbi mentali o emotivi, per esempio: la nevrosi, i tratti nevrotici, ansia, depressione, ecc
Rilasciando gli elementi inconsci che si ottiene portando questo materiale nella mente coscientemente. [3] Sotto l’ampio ombrello della psicoanalisi ci sono almeno 22 linee guida teoriche sullo sviluppo mentale umano. I vari approcci al trattamento chiamato “psicoanalisi” variano tanto quanto le teorie. Il termine si riferisce anche ad un metodo per analizzare lo sviluppo del bambino.

La psicoanalisi di Freud si riferisce ad un tipo specifico di trattamento in cui il l’ “analizzante” (paziente analitico) verbalmente esprime i propri pensieri, comprese le associazioni libere, fantasie e sogni, l’analista deduce conflitti inconsci che causano i sintomi  del paziente e l’origine dei problemi e interpreta con il paziente per creare una nuova visione che permetta la risoluzione dei problemi. L’analista affronta e chiarisce le difese patologiche del paziente, desideri e senso di colpa.

Attraverso l’analisi dei conflitti, compresi quelli che contribuiscono alla resistenza e quelle che comportano il trasferimento nell’ analista, il trattamento psicoanalitico può ipotizzare come i pazienti sono inconsciamente i nemici peggiori: i sintomi inconsciamente sono reazioni simboliche che sono state stimolati dall’esperienza.

La psicoanalisi freudiana si basa sul concetto che solo dopo aver avuto una esperienza catartica una persona può essere “curata”.

 

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